GRAZIE a chi, per spirito di libertà e giustizia, contribuì alla “Liberazione” dell’Italia e all’affrancamento dell’individuo da qualsivoglia tirannia o sudditanza, oltre ogni appartenenza politica e ideologica.
Partigiani
Il racconto di Renato Campagna, "Ricordi di un partigiano della divisione Viganò", tratto dalla documentazione reperita presso ISRA di Alessandria
L’episodio è descritto in modo più particolareggiato e con toni quasi “epici”da Angelo Mezzo nel volume “CHIUSURA DEL CINQUANTENARIO DELLA LIBERAZIONE, 1945-1995”,ANPI di Alessandria
La Resistenza delle donne partigiane si declina sia senza sia con le armi: due modalità non separabili che rendono ragione della vittoria della Resistenza e hanno per unico fine la libertà e la pace.
In corso Viganò, ad Acqui Terme, una lapide ricorda la figura del comandante partigiano Eugenio Guido Ivaldi (Viganò). Questi fu instancabile organizzatore del movimento di Liberazione nell’Acquese e costituì, con altri, il primo nucleo cittadino del CLN. Arrestato dai nazisti il 16 maggio 1944,
Le Brigate Nere erano il corpo militare fascista della R.S.I. voluto fortemente dal Segretario del Partito Pavolini