Le Brigate Nere erano il corpo militare fascista della R.S.I. voluto fortemente dal Segretario del Partito Pavolini, contro il parere del Maresciallo Graziani; furono costituite il 1° luglio 1944, anche se il decreto istitutivo (n.° 446) reca la data del 30 giugno 1944. Istituite in numero di 39, una per ogni provincia e ognuna col nome di un caduto del Fascismo Repubblicano, raggruppavano circa 110.000 uomini.
La Brigata Nera “Attilio Prato” (fondatore del fascio repubblicano ad Alessandria, fu giustiziato dalla brigata “Buranello” nei pressi di Sezzadio il 18 Luglio 1944) si formò ad Alessandria nel luglio del ’44, in un territorio particolarmente importante perché costituiva le retrovie del fronte che contrapponeva l’esercito italo-germanico a quello alleato e dove la resistenza era tra le più fervide. La Brigata nera, utilizzata in operazioni di ordine pubblico in Alessandria venne impiegata, anche, a protezione delle importanti vie di comunicazione fra Liguria e Lombardia, partecipò a diverse operazioni di polizia nella nostra zona. Il 25 aprile 1945 la Brigata non abbandonò Alessandria subendo moltissime perdite fino alla resa avvenuta il 28 aprile.