L’alluvione della Bormida del 1878 fu una catastrofe naturale che colpì il Piemonte il 7 e l’8 ottobre di quell’anno. Le piogge incessanti che si abbatterono sulla regione provocarono l’esondazione del fiume Bormida, che travolse intere zone, causando ingenti danni e vittime. Le aree più colpite furono quelle situate lungo il corso del fiume, in particolare le province di Alessandria e Asti. Le città di Alessandria, Acqui Terme, Ovada e Tortona furono tra le più danneggiate.
A Alessandria, le acque della Bormida raggiunsero un’altezza di oltre 6 metri, invadendo la città e causando ingenti danni. Il centro storico fu devastato, e le abitazioni, i negozi e i luoghi pubblici furono completamente distrutti.
Ad Acqui Terme, le acque del Bormida raggiunsero un’altezza di oltre 8 metri, provocando un’ondata di fango che travolse la città. Il centro storico fu in gran parte distrutto, e numerose persone persero la vita.
A Ovada, le acque della Bormida raggiunsero un’altezza di oltre 5 metri, causando ingenti danni al centro storico. Il ponte sul fiume fu distrutto, e numerose abitazioni e attività commerciali furono danneggiate o distrutte.
A Tortona, le acque della Bormida raggiunsero un’altezza di oltre 7 metri, provocando ingenti danni al centro storico. Il ponte sul fiume fu distrutto, e numerose abitazioni e attività commerciali furono danneggiate o distrutte.
L’evento causò la morte di oltre 1.000 persone e danni per oltre 100 milioni di lire dell’epoca. Fu una tragedia che segnò profondamente la storia del Piemonte.
Le cause dell’alluvione
Le cause dell’alluvione della Bormida del 1878 sono ancora oggetto di dibattito. Alcuni esperti ritengono che la causa principale sia stata la mancanza di manutenzione dei corsi d’acqua. Altri ritengono che la causa principale sia stata la scarsa urbanizzazione delle zone attraversate dal fiume.
È probabile che la causa dell’alluvione sia stata una combinazione di fattori sommata alla piogge incessanti che si abbatterono sulla regione.
Le conseguenze dell’alluvione
L’alluvione ebbe conseguenze devastanti per il Piemonte. I danni causati furono ingenti, e la ricostruzione delle zone colpite fu lunga e difficile.
L’alluvione contribuì inoltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una maggiore attenzione alla manutenzione dei corsi d’acqua e alla pianificazione urbanistica delle zone a rischio.
La memoria dell’alluvione
L’alluvione della Bormida del 1878 è una tragedia che è ancora oggi ricordata nel Piemonte. In particolare, le città di Alessandria, Acqui Terme, Ovada e Tortona hanno dedicato monumenti e iniziative alla memoria delle vittime e alla ricostruzione delle zone colpite. Questa tragedia è un monito per il futuro, un infausto evento da ricordare per evitare che si ripeta.