Ritorno di un reduce

Castelnuovo è un paese che sente forte il sentimento patriottico e dimostra in tutte le occorrenze un ardore nazionale e degno di nota. Le accoglienze entusiastiche a tutti i reduci dalla Libia indistintamente manifestano un sincero e caldo amore di patria che fa onore a tutta la popolazione.
I giovani castelnovesi all’arrivo di un loro compaesano, reduce dalla Libia, sono soliti di recarsi con la banda musicale alla vicina stazione di Cassine per fare entusiastiche dimostrazioni al valoroso arrivato e poi accompagnarlo al paese con festoso corteo. Qui a tutte le finestre, anche dalle più umili casupole, sventola il tricolore e la popolazione acclamando
i valorosi fa cadere al loro passaggio una pioggia di fiori.
II sindaco Avv. Caranti dà loro il benvenuto, esprimendo a nome del paese l’alta soddisfazione di averli sani e salvi, coronati di gloria. Anche il nostro parroco, con vero entusiasmo patriottico, fa suonare le campane a festa, canta loro un Te Deum di ringraziamento benedicendo il felice ritorno.
Domenica 25 c. m. arrivò a Castelnuovo, reduce da Homs, il sottotenente Luigi Durand; è l’ultimo che ritorna dalla guerra sano e salvo e l’accoglienza fattagli fu veramente imponente. Domenica 1° settembre vi sarà anche un banchetto in onore di tutti i reduci.
Castelnuovo merita una lode per il costante esempio di tanto patriottismo e noi angariamo ai nostri compaesani che ancora si trovano a combattere un ritorno glorioso coronato dall’alta soddisfazione del dovere compiuto e ricompensato dalle accoglienze fraterne e dalla stima di tutti.

Tratto dal Giornale “La Bollente” del 29/08/1912

Di seguito, la stessa notizia riportata dal giornale “L’Ancora”

Castelnuovo che aveva già fatto festose accoglienze ad 8 valorosi giovani suoi figli, che avevano combattuto eroicamente nelle terre della nuova italica conquista, domenica scorsa prestava al tenente Luigi Durando reduce da Homs tali onoranze ed accoglienze da far conoscere come arda nei Castelnovesi viva la fiamma del verace e schietto patriottismo.

Col treno delle 12,30 proveniente da Alessandria scendeva alla stazione di Cassine il giovane Tenente. Appena il treno si fu fermato ed il Durando si affacciò al finestrino della vettura, un gruppo di suoi amici Castelnovesi che l’attendeva nell’interno della stazione, riconoscendolo, con dimostrazioni di gioia accorse alla sua volta. Primo di tutti il simpatico Dr Monti aprì lo sportello, ed appena il valoroso Tenente pose piede a terra, il dottore schioccò sul viso abbronzato del caro amico un bacio affettuoso a cui fecero seguito le strette di mano, i saluti da ogni parte e le congratulazioni di tutti i presenti.

Furono istanti di vera gioia che produssero certo una viva commozione nell’animo del glorioso arrivato! All’uscita della stazione, sulla piazzetta che le sta dinnanzi, una discreta folla di persone sopraggiunte dal vicino paese di Castelnuovo accolse con entusiasmo il giovane Durando e fu una gara animosa, un onore desiderato da tutti stringergli la mano e pronunziargli un affettuoso saluto.

La benemerita banda musicale di Castelnuovo al comparire del glorioso reduce, allo sventolare del tricolore che veniva fieramente portato da un giovane castelnovese, intonò la Marcia Reale ed aprì il festoso corteo che accompagnò poi il Durando lungo tutta la strada da Cassine a Castelnuovo B. Il sole ardente del pomeriggio, il bianco polverìo della strada che si sollevava a nuvoli non impensieriva l’allegra folla; ma nel percorso persone e persone a piedi e con biciclette da Castelnuovo giungevano incontro al glorioso reduce ed il corteo s’ingrossava sempre più.

Ma ecco i momenti più emozionanti ! Il corteo è sul magnifico ponte di ferro che sorge sulla Bormida; già fra i secolari alberi biancheggia la torre del castello che annunzia al forestiero la vicinanza del paese, e dirimpetto alla torre sta lo svelto campanile della Chiesa. Sul ponte giungono gli armoniosi squilli delie campane che squillano a festa.

La banda suona una marcia trionfale ed il corteo, all’uscita del ponte, scorge venire incontro ancor da lontano una grande folla di popolo festeggiante fra cui si fanno notare i fan-ciulletti agitanti le patriottiche bandierine tricolori. E’ là tutto il popolo di Castelnuovo preparato a fare un’affettuosa dimostrazione al valoroso festeggiato nel suo ingresso in paese. Il tenente Durando che nulla sospettava, in quei momenti provò certamente un’emozione fortissima ! Intanto il corteo fuori del ponte si è raddoppiato pel continuo arrivare di persone, e giunge alfine tra quell’onda di popolo, all’ingresso del paese fra gli squilli delle campane, il suono festante della musica, gli alti evviva, lo sparo dei mortaretti ed il frastuono del battere di mani di mille e mille persone.

Alla fine il popolo frenetico di gioia apre un largo passaggio nella strada che volge verso il sagrato : ma qui dalle finestre comincia una pioggia di fiori che cade sopra il valoroso Durando ormai commosso alle lacrime e cade anche sopra i fortunati che gli stanno a lato tra cui noto il fratello Dr Felice, il Dr Monti, il farmacista Dr Calieri ed altri.

Sulla piazza della Chiesa l’esimio ed amato nostro Sindaco avv. Giuseppe Caranti riceve il giovane tenente Luigi Durando reduce da Homs: gli stringe la mano con affetto ed ammirazione dandogli il ben tornato dal battesimo di fuoco e salutandolo come un glorioso figlio di Castelnuovo, terra, a cui il Durando, se non appartiene per nascita, appartiene per origine della sua distintissima famiglia.

Dopo il saluto delle autorità civili fra la ressa di tutta la popolazione festante il reduce Durando sale i gradini della chiesa ed entra nel tempio affollato di fedeli per condursi ai piedi del maggior altare, dove il venerando Parroco già lo attende pel rendimento di grazie all’Altissimo d’averlo ritornato sano e salvo, colle palme della vittoria in patria.

Il R.do Prevosto prima di benedire col Santissimo il popolo prostrato ed il valoroso reduce rivolge a questo alcune parole che hanno il significato di un affettuoso saluto, poi benedice. L’organo suona dolci accordi, mentre di fuori le campane squillano a distesa e la banda musicale fa risonare nel sagrato i suoi allegri concenti.

Il tenente Luigi Durando, commosso, esce dalla chiesa, mentre tutto il popolo in trionfale corteo lo accompagna lungo le vie del paese tutto imbandierato e adorno di festoni tricolori, e si giunge così alla villa dov’egli abita.

Dal balcone della casa del signor maestro Verri piovono ancora fiori, gettati da graziose mani sopra il festeggiato, mentre questi finalmente varca l’ingresso del giardino della sua abitazione. Il popolo sempre più giocondo irrompe nell’interno della villa per dare ancora un’ultima solenne dimostrazione al simpatico Tenente che qui giunto sente il bisogno d’esprimere a tutti i Castelnovesi presenti la sua gratitudine per gli onori fattigli ; ma poi la forte commozione gli fa gridare con entusiasmo il dolce motto : Viva l’Italia ! Tutto il popolo festante ripete, più e più volte: Viva l’Italia! Viva ! La musica suona la marcia reale intanto che il Dr Durando fortunato padre del giovane Luigi e tutta la famiglia si danno dattorno per far distribuire confetti, vino, liquori a tutti gli astanti.

Terminò anche quella festa così vibrante d’ affetto e di patriottismo la quale pone Castelnuovo Bormida fra i paesi che più fortemente nutrono ri-conoscenza verso i nostri soldati combattenti in Libia e sentono le nobili aspirazioni per il glorioso avvenire della nostra bella Patria. M. D.

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