Piano cave COCIV – settembre 2013
A Torino è indetta il 10 settembre 2013 la Conferenza dei Servizi in cui verrà esaminato il nuovo piano cave COCIV in cui si prevede, tra l’altro:
- Conferma in classe A dell’area Noviglia in Castelnuovo per mc. 225.000
- Riclassificazione in classe A dell’area Borio in Sezzadio per mc 900.000
Alla riunione sono invitati i Sindaci dei Comuni interessati, tra cui quello di Castelnuovo Bormida.
Nello stesso piano cave COCIV permane l’area “SCAPIANO”, con una disponibilità di mc. 1.200.000, già valutata in classe A nel piano 2004, poi regressa a classe C per effetto del sequestro dell’autorità giudiziaria.
Il COCIV, per stabilire il grado di idoneità dei siti esaminati, stabilisce dei punteggi. Ebbene, su 75 siti esaminati in Piemonte, i due di Castelnuovo figurano tra i primi 8 e li elenchiamo qui di seguito (in grassetto Castelnuovo) con i relativi punteggi:
Tortona 17, Noviglia 15, Tortona 15, Pontecurone 15, Pozzolo 15, Scapiano 14, Borio 14, Alessandria 14; seguono gli altri con punteggi inferiori
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clicca sull’icona PDF per visualizzare la scheda della discarica loc Noviglia |
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clicca sull’icona PDF per visualizzare la scheda della discarica c.na Scapiano |
A regime, se partirà una prima autorizzazione per Cascina Borio, vista la contiguità degli impianti di Sezzadio e Castelnuovo, ci troveremo una bella grande discarica di metri cubi 2.300.000 (oltre il doppio della Cascina Borio) sul nostro uscio di casa o meglio nel nostro cortile.
La vedo “brutta”. Penso all’acqua che beviamo e che berremo, alla salute dei nostri figli, alla situazione che coinvolgerà, se già non coinvolge, il nostro territorio.
A seguire, nel mese di settembre, i tecnici della Provincia, guidati dall’Ing. Coffano, esprimeranno il loro parere circa il via libera ai lavori per la discarica a Cascina Borio. Rammentiamo comunque che lo stesso Ing. Coffano dichiarò a suo tempo che “non sarà comunque concessa in sede di Conferenza dei Servizi la variante automatica al piano regolatore generale, visto che l’opera non è di pubblica utilità”.
Quindi, se anche venissero ravvisati gli estremi per ritenere l’opera realizzabile, l’ultima parola in tema di autorizzazione della variante al piano regolatore spetterebbe al Comune.
E ancora:
- le valutazioni del Geologo Foglino e del Professor Bruno confermano rischi reali per la falda acquifera sottostante, che ricordiamo è la stessa da cui peschiamo l’acqua, ora, noi di Castelnuovo
- nel convegno scientifico sulle acque del 6 aprile scorso in Acqui Terme interventi di qualificati docenti universitari hanno di fatto sconsigliato la realizzazione della discarica
- Pier Paolo Pracca, dei “Comitati di Base contro la discarica”, ricorda, tra l’altro, che i teloni isolanti, panacea di ogni rischio inquinante, hanno comunque una garanzia di 48 anni: e dopo?.
Mi auguro che a Castelnuovo i nostri amministratori tutti si siano fatti e si facciano carico di concreti approfondimenti, iniziative, azioni e provvedimenti volti a contrastare la realizzazione di tali attività o di altre similari prodromi di analoghi effetti sul nostro territorio.
Le notizie riportate in questo articolo sono desunte da pagine locali dei giornali “L’ANCORA”, “LA STAMPA” del periodo, dal sito COCIV e da altri interventi in merito su pagine web.