1745 – Truppe Reali

Il XVII e il XVIII secolo non furono sicuramente periodi tranquilli per le comunità della Bormida. Già stremato dall’epidemia di peste del 1630, Castelnuovo Bormida, come altri paesi limitrofi, dovette resistere ai frequenti passaggi di eserciti che si diedero battaglia in Piemonte. Già nel 1644 vennero commesse alcune scelleratezze da truppe Francesi nei paesi di Orsara e Castelnuovo. Durante la successione spagnola, nella battaglia del 1704, il piccolo borgo di Castelnuovo fece fronte a 25.000 soldati tra francesi e austriaci accusando perdite ingenti come il mulino adiacente il Castello. Nel 1745, durante la guerra di successione austriaca, fu il Maresciallo Maillebois a far visita al nostro paese. In questo post cerchiamo di rendere un’idea precisa della situazione in Valle Bormida nel Luglio del 1745.

Il Piemonte in quel periodo è invaso da tre direzioni:

Analizzando gli Ordini di Marcia redatti dal quartier generale francese presente nel tomo I de “Histoire des campagnes de M. le M.al De Maillebois en Italie” (consultabile in lingua originale nella sezione documenti) ci si imbatte in alcuni luoghi a noi comuni della Valle Bormida. Durante la marcia effettuata tra il 18 e il 19 Luglio l’armata francese si muove su tre colonne per raggiungere l’accampamento situato nella piana tra Rivalta e Castelnuovo. La Cavalleria attraversa Visone, costeggia Orsara e prosegue alla destra di Rivalta; la colonna di centro coi Dragoni Spagnoli raggiunge la piana dalla grande strada di Alessandria; la terza colonna, composta dai granatieri svizzeri, aggira Acqui e dopo aver guadagnato Bricco della Madonna e passata la cascina Borsa scende a Strevi, prosegue per Alessandria e guada la Bormida, in un punto indefinito (forse località Levaretta?), raggiungendo direttamente il territorio Castelnovese. L’artiglieria, dell’infante Filippo, parte da Nizza della Paglia e si accoda alla colonna di centro. Qui di seguito riportiamo la traduzione degli ordini di marcia per i giorni 20 e 21 Luglio.

LUGLIO 1745   –   CASTELNUOVO BORMIDA

Dal 20 al 21 luglio 1745

Per andare dal campo di Rivalta a quello di Sezzello (ndr Sezzadio)

SAN LUIGI e PARIGI

UFFICIALI GENERALI DI GIORNATA

M. De Garcia , Tenente Generale        –       M. de Maulévrier, Maresciallo di campo

UFFICIALI DI PICCHETTO

FANTERIA FRANCESE: Mss:  de Rochechouard, Colonnello; de Morene, tenente colonnello; de Rochechouard, maggiore.

FANTERIA SPAGNOLA: Mss:  de Buccareli, brigadiere;  de Navia, colonnello;  de Monnichiota, tenente colonnello;  d’Altouna, maggiore.

CAVALLERIA  FRANCESE: Mss:  de Volvire, colonnello;  de Pujol, tenente colonnello;  de Caumont, maggiore.

CAVALLERIA SPAGNOLA: Mss:  de Flegny, brigadiere;  de Quentin, colonnello;  d’Alezos, tenente colonnello.

 

La chiamata generale e il buttasella alle tre

L’adunata alle quattro

La bandiera e a cavallo alle cinque,

per partire immediatamente.

accampamento1745.jpgTutte le vecchie guardie rientreranno, alla chiamata, e verranno a mettersi  in posizione alla testa della brigata d’Anjou, dietro la cascina del PRUNO GAIOLO, agli ordini di M. de Lardey, tenente colonnello di cavalleria, uscendo dal picchetto.

Tutti gli accampamenti di fanteria e di cavalleria, con 200 fucilieri e 200 cavalli per le nuove guardie, si porteranno, alla chiamata generale, alla testa della brigata di Poitou, che chiude la sinistra della linea di fanteria, per muoversi immediatamente agli ordini di M. de Maulévrier e di Mss. ufficiali di picchetto.

L’armata marcerà su tre colonne; quella di destra, composta dalla brigata di Savoja, in testa, seguita da quelle d’Africa e di Galice, a seguire i granatieri svizzeri, e dopo questi marcerà la Maison du Roi (Casa del Re), il tutto come nell’accampamento.

Questa colonna, agli ordini di M. d’Aremborou, seguirà la strada da Rivalta a Castelnovo di Bormida sino all’altezza della cascina del PRUNO GAJOLO; da cui prendendo a destra, andrà attraverso i campi a raggiungere il villaggio di Sezzello, che oltrepasserà, lasciandolo  a sinistra, fra il villaggio e la colonna del centro, per entrare nella piana del suo accampamento.

Una guida fornita da Mss. gli Spagnoli.

La colonna del centro sarà composta dal reggimento di Languedoc, dragoni, che starà in testa, seguita dai granatieri reali di Modène, dopo i quali le brigate di Poitou, d’Anjou, di Sègur, di Cordova e di Soria  marceranno sulla loro sinistra come sono accampate.

Il reggimento di Languedoc, dragoni, partirà dal suo campo dopo l’adunata e andrà a mettersi  in posizione in avanti alla sinistra di Poitou.

I granatieri reali di Modéne andranno, alla stessa ora, a mettersi in posizione alla sinistra di Poitou, per raggiungere in marcia la coda del reggimento di Languedoc, dragoni.

Questa colonna, agli ordini di M. de Sennecterre, si metterà in marcia attraverso i campi e raggiungerà l’Abbazia di San SEPOLCRO, che lascerà a sinistra: da cui raggiungendo il villaggio di Sezzello, che aggirerà lasciandolo a sinistra, entrerà nella piana del suo accampamento.

Cinquanta lavoratori dei dragoni alla testa di questa colonna.

M. de Plinchamps si porterà alla cinque alla testa del reggimento di Languedoc, agli ordini di M. de Sennecterre, per condurre questa colonna.

 fante Languedoc.jpgQuella di sinistra sarà composta da tutta la cavalleria francese, la brigata di Royal Piemont in testa,seguita da quella di Dauphin,  avanzanti sulla loro sinistra come sono accampati,  dai dragoni e dalla cavalleria di Spagna avanzanti nello stesso modo sulla loro sinistra come sono accampati. Questa colonna, agli ordini di M. de Mauroy,  partendo dal suo accampamento  verso sinistra, attraverserà il villaggio di Castelnovo di Bormida, seguirà la strada che, passando tra le cascine d’Ambouri e l’abbazia di San Sepolcro,  si porta al villaggio di Sezzello, che attraverserà per entrare nel suo accampamento.

Il Sig. Préfontaine sarà incaricato di condurre questa colonna, e si consegnerà alle quattro agli ordini di M. de Mauroy.

I bagagli delle truppe che compongono le colonne della destra e della sinistra seguiranno le colonne nello stesso ordine che i loro corpi tengono nella marcia.

I bagagli del quartier generale si raduneranno nel terreno che è a sinistra, uscendo dal sobborgo di Rivalta; i furieri – quartier mastro delle due nazioni si riuniranno con ognuno dei direttori di scorta, lungo la strada da Rivalta a Castelnovo di Bormida, che seguiranno sino alla cappella della Concezione ; da cui prendendo a destra attraverso i campi, raggiungeranno la coda della brigata di Soria, per seguire la strada della colonna di centro.

I bagagli delle truppe che compongono questa colonna, si riuniranno, alle sei, alla testa del vecchio accampamento della brigata d’Anjou dietro la cascina del Pruno Gaiolo, dove attenderanno che i bagagli del quartier generale siano sfilati, per prenderne la coda.

Il tesoro si piazzerà alla testa dei bagagli del quartier generale.

L’ospedale ambulante seguirà la coda dei bagagli delle truppe della colonna di centro.

L’artiglieria di Spagna avrà la testa dei granatieri svizzeri, quella di Francia marcerà in testa ai granatieri reali di Modène. Il parco viveri partirà alle sette e prenderà la coda dei bagagli delle truppe della colonna di centro.

Redatto a Rivalta il 20 luglio.

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