La Grande Guerra

marcia

La Prima Guerra Mondiale, conosciuta anche come la Grande Guerra o Guerra di Trincea sconvolse il mondo tra il 1914 ed 1918 e vide impegnate ventotto nazioni. A contrapporsi in quello che divenne il primo conflitto mondiale furono due grandi schieramenti: le Potenze alleate, conprendeva anche Gran Bretagna, Francia, Russia, Italia e Stati Uniti, e gli Imperi Centrali(Germania, Austria-Ungheria, Turchia e Bulgaria). La scintilla che fece scoppiare la 1° Guerra Mondiale fu l’assassinio dell’erede al trono austroungarico, l’arciduca Francesco Ferdinando, il 28 giugno 1914 a Sarajevo per mano del nazionalista serbo Gavrilo Princip, anche se le cause che portarono allo scoppio della Grande Guerra derivarono dalle contrastanti mire imperialistiche delle potenze europee, cresciute in un clima di esasperato nazionalismo.

Il servizio militare è la prestazione personale dei singoli cittadini nelle forze armate del proprio Paese. Tutti gli ordinamenti moderni contemplano la “coscrizione obbligatoria”: anche gli Stati che, in tempo di pace, mantengono un esercito volontario prevedono la possibilità di ricorrervi in caso di necessità.

Il sistema italiano derivò da quello piemontese: era basato su un esercito di professionisti volontari a lunga ferma e su un breve servizio militare – obbligatorio per tutti i cittadini maschi – di addestramento, dopo il quale essi restavano per otto anni a disposizione dell’esercito attivo e per otto anni della riserva. Questo sistema fu riformato nel 1854, con un allargamento della leva obbligatoria: i giovani, al 21° anno di età, furono chiamati a un periodo di ferma di durata variabile. Per alcuni, esso durava 11 anni, di cui 5 in servizio effettivo e 6 in congedo nella riserva («ferma di ordinanza»), mentre per altri era solo di 5 anni, da passare tutti in congedo dopo un breve addestramento di 40 giorni («ferma provinciale»): la destinazione all’una o all’altra tipologia veniva stabilita mediante sorteggio. Il reclutando, inoltre, poteva sostituire al proprio servizio militare il pagamento di una somma di denaro (affrancazione) o, se estratto per la ferma di ordinanza, pagare come sostituto un giovane sorteggiato per la ferma provinciale (surrogazione).

Esteso a tutto il Regno d’Italia nel 1861, questo sistema fu riformato nel 1871, quando si uniformò al modello prussiano di reclutamento obbligatorio: la durata della ferma d’ordinanza fu però progressivamente ridotta (a quattro anni nel 1871, a tre anni nel 1875 e a due nel 1911). Nel 1971 fu inoltre abolita l’affrancazione e nel 1875 la surrogazione, anche se fino al 1920 rimase in vigore la possibilità di essere sostituito da un fratello. La ferma addestrativa dei provinciali fu innalzata invece a cinque mesi nel 1871 e a dodici nel 1911.

Con la prima guerra mondiale furono chiamate alle armi tutte le classi di leva dei nati tra il 1874 e il 1900, per un totale di sei milioni di persone.

Storie dal fronte 15/18 – parte 1

Il Caporale Maggiore Corrado Francesco e il Soldato Bisio Edoardo appartengono entrambi al 38° reggimento di fanteria di Alessandria; reggimento che insieme al 37° fanteria va a costituire la brigata “Ravenna”.
Leggi di più

Ritorno di un reduce

Castelnuovo è un paese che sente forte il sentimento patriottico e dimostra in tutte le occorrenze un ardore nazionale e degno di nota.
Leggi di più